Come ogni anno non poteva mancare il campo Adulti di Azione Cattolica!

Quest’anno abbiamo deciso di rimanere vicini per dare la possibilità anche a chi non può spostarsi, di poter partecipare!

Il campo si svolgerà dal 2 al 5 Agosto a Camigliatello: vogliamo valorizzare le nostre bellezze!

Come si può leggere dalla locandina, a farci da guida sarà l’ultima esortazione del Papa, la “Gaudete et Exsultate”

Vi aspettiamo numerosi!

Con la celebrazione delle Ceneri varchiamo la porta della Quaresima, tempo favorevole per il nostro cammino di fede. La cenere evoca la condizione originaria dell’uomo, impastato di polvere e di argilla ma vivificato dal soffio dello Spirito di Dio. Ancor oggi lo Spirito, come un grande polmone, continua ad ossigenarci e rinvigorirci con il suo respiro vitale ( RUAH ), attraverso la Parola, l’ Eucaristia, l’ unità e la Misericordia. Senza questo respiro divino si restringe e rimpicciolisce lo sguardo, si anestetizza il palpito del cuore, ammalandosi di indifferenza, ci si ossigena, al contrario, con aria di tristezza e di rassegnazione, aria soffocante di tensione e di ostilità, aria inquinata di parole vuote e senza senso. È urgente, pertanto, come ricorda il Salmista, ritornare a respirare il soffio primario dello Spirito Santo, fonte di vita, capace di rinnovare il mondo. “Togli loro il Respiro: muoiono e ritornano nella loro polvere. Mandi il tuo Spirito, sono creati e rinnovi la faccia della terra” ( Salmo 103/104, 29-30) .

L’assistente unitario don Maurizio.

“Signore non ti chiediamo perché ce l’hai tolta ma ti ringraziamo per avercela donata”…tutta l’A.C. Diocesana è unita nella preghiera per la scomparsa di Nunzia Costanzo, Presidente parrocchiale del Ss Rosario e già consigliere diocesano dell’ACR.
Il suo entusiasmo e il suo coraggio nel non mollare mai, sia l’esempio di una vita donata e custodita.
Vicini a Paolo e Roberto preghiamo il Signore che accolga Nunzia tra le Sue braccia misericordiose.
Ciao Nunzia

Ieri 14 gennaio, si è svolto nella Chiesa di San Raffaele Arcangelo il 2° incontro sul Vangelo dell’anno. Questa volta la nostra attenzione si è spostata sullo sguardo… E quali sono gli sguardi da vivere? Abbiamo cercato di scoprirlo con il prezioso aiuto di Stefania Lecce, consacrata della Tenda del Magnificat e counsellor, che ci ha condotto in un viaggio nell’anima attraverso i nostri occhi e la Parola.

L’occhio è l’indicatore del nostro stato di salute interiore e no… non parliamo solo del nostro fegato, ma anche e soprattutto del nostro cuore e del nostro spirito. Potrà sembrare strano, ma gli occhi ci raccontano molto, sono indice della nostra identità. E a ben pensarci, ci fa riflettere Stefania, “ gli occhi, insieme alle mani, sono le parti del nostro corpo che sono sempre esposte all’altro”. Ed ecco che, lo sguardo diventa veicolo di emozioni e di relazioni, ti  identifica e ti scruta.

Vediamo insieme una carrellata di fotografie. All’apparenza ci sembrano simili, sono dei volti. Poi le riguardiamo e ci accorgiamo che è lo sguardo il punto centrale, che dà al volto la sua connotazione e , quindi, in quei volti vediamo persone tristi, felici, innamorate, deluse; volti privi di sguardo e di identità e sguardi pieni di amore e speranza.

E allora sta qui la provocazione più grande… “Qual è lo sguardo che vogliamo avere del mondo?”

E’ lo sguardo invidioso e il volto abbattuto di Caino che, presentati i suoi doni al Signore, si vede preferire quelli del fratello Abele, oppure del giovane ricco, che facendosi scuro in volto, se ne va rattristato, quando Gesù gli chiede di lasciare tutto e seguirlo…

preferiamo lo sguardo profondo di Gesù, che non si ferma all’apparenza, ma scava nel cuore di ciascuno; uno sguardo particolare, che rende tutti partecipi e offre amore, uno sguardo che ci spinge al cambiamento vero, all’impegno concreto e all’azione. Lo stesso sguardo che Gli fa affermare che la vedova ha gettato nel tesoro del Tempio “…tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere” (Mc. 12, 44)

E allora che vogliamo fare? Guardiamoci dritti negli occhi e lasciamo parlare i nostri cuori!

“ Non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi” (Antoine de Saint-Exupéry, “Il piccolo principe”)

Il 4 gennaio noi dell’AC della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo (Vena di Maida) abbiamo festeggiato il 10° compleanno della nostra associazione con l’ormai tradizionale tombolata a cui hanno preso parte bambini, giovani, adulti e genitori. I più piccoli hanno spento le 10 candeline e abbiamo poi fatto un viaggio nei ricordi con un video, ripercorrendo le tappe che ci hanno portato ad oggi e rivedendo i volti di chi c’è stato fin dall’inizio, di chi ha percorso con noi solo un tratto di strada e di chi è cresciuto nell’associazione. Per dirlo con le parole di uno degli inni più belli: “Stando insieme c’è di più…diventiamo grandi insieme, diamo luce a questo mondo!” Grazie AC!

Sabato 6 Gennaio siamo tutti invitati alla Tombolata organizzata dall’Azione Cattolica di Sant’Eufemia.

Dalle 19:30 al Teatro Sant’Eufemia (adiacente la chiesa di San Giovanni Battista) sarà possibile trascorrere qualche ora in compagnia, giocando,divertendosi, con la visita (…forse…) della Befana giunta quasi alla fine del suo giro di regali!

Vi aspettiamo numerosi!

10… 9… 8… speriamo che l’anno che verrà sia migliore… 7…6…5…4… speriamo di avere pace, calma, tranquillità … 3..2…1… benvenuto 2018: sarai sicuramente un anno fortunato!

L’anno che verrà, lo sappiamo bene, sarà rocambolesco, deciso, burrascoso, fastidioso e capriccioso… è questo il bello!
È fantastico sentirsi stanchi a fine giornata, sdraiati sul letto, con gli arti doloranti ma con il cuore in festa perché si è vissuto ogni singolo attimo, perché abbiamo accettato ogni piccola sfida, perché ci siamo messi in discussione e abbiamo regalato noi stessi agli altri. È splendido poter guardare fuori dalla finestra e meravigliarsi di un cielo particolarmente terso, indignarsi per un mondo che non va come dovrebbe e rimboccarsi le maniche perché l’Amore vinca sulla vanagloria, sulle ingiustizie, sulla falsità. È magnifico sorridere alla vista di foto in bianco e nero e sentirsi orgogliosi di una storia che ci ha dato radici così solide da permetterci di spiccare il volo. È incantevole farsi abbracciare dalla tenerezza di Dio che ogni giorno ci invita a realizzarci nella sua Parola.
È per questo che vi auguriamo un mare in tempesta ma soprattutto una variopinta tavola da surf sulla quale poter viaggiare tra i flutti di un mare che dopo tutto non è che amore.
Buon Anno!

Lamezia Terme, 1 gennaio 2018
Presidenza diocesana di AC

“In questo giorno di gioia, lasciamo che l’amore travolga la nostra vita affinché la Sua luce illumini tutte le nostre azioni”

Auguri a tutta la famiglia dell’Azione Cattolica

In questa domenica di gioia, auguri Papa Francesco, umile pastore che ci guida per le periferie del mondo per sanare ingiustizie smodatamente grandi!

Ogni tuo gesto ci ricorda la nostra missione: l’azione che diviene testimonianza della nostra passione Cattolica. Insieme a te camminiamo su una strada ripida; mentre ci indichi i nostri fratelli più piccoli, più bisognosi, più fragili, ti chini per aiutarli e ci inviti a seguire il tuo esempio. Ogni volta che pensiamo di non potercela fare, ogni volta che crediamo di non essere abbastanza, ogni volta che ci dimentichiamo di essere figli amati di Dio, il tuo pollice in su ci da speranza e gioia.

Il 30 Aprile, a Piazza San Pietro, abbiamo spento insieme 150 candeline, i 150 anni di una storia così bella, così importante che non possiamo far a meno di continuare a scrivere! Oggi, 17 Dicembre, siamo con te a spegnere le tue 81 candeline e a pregare con te e per te.

Tanti auguri ancora Papa Francesco!